Oculista a Bologna e provincia
La dottoressa Maria Cristina Moratti è un medico chirurgo oculista e riceve presso li suo ambulatorio
di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna.
Laureata in Medicina e Chirurgia, la dottoressa Moratti si è in seguito specializzata come oculista presso l'Università di Bologna e si occupa, ormai da molto tempo, di pazienti di tutte le età per risolvere qualunque problematica
legata alla vista.
La dottoressa è specializzata nell'effettuare una visita oculistica a Bologna, con l'intento di sottoporre i propri pazienti a terapie e cure specialistiche e trattamenti di prevenzione per patologie quali glaucoma, cataratte, lesioni e distacchi della retina, cheratocono, retinopatia e non solo.
Inoltre, l'oculista effettua esami come autorefrattometria oculare, biomicroscopia, pachimetria corneale e tonometria.
Contatta subito la dottoressa per un appuntamento presso l'ambulatorio di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna.
Ambulatorio oculistico alle porte di Bologna
La dottoressa Maria Cristina Moratti, esperta oculista a Bologna e provincia, riceve i suoi pazienti previo appuntamento presso l'ambulatorio di Casalecchio di Reno, in via Turati 1.
Grazie alla lunga esperienza sul campo e all'impiego di apparecchiature moderne e ad alta precisione, l'oculista Moratti è ormai un punto di riferimento per i propri pazienti di tutte le età, che si affidano a lei per controlli periodici a scopo preventivo e per curare patologie oculari di varie entità.
Visite ed esami oculistici per adulti e bambini vicino a Bologna
L'oculista Moratti effettua visite complete per pazienti di qualsiasi età, dai bambini agli anziani, per monitorare lo stato di salute dei loro occhi.
L'esame della vista di Bologna è articolata in diverse fasi: dopo aver ascoltato le richieste del paziente, l'oculista Moratti effettuerà una disamina della sua superficie oculare, per verificare la presenza di eventuali alterazioni del bulbo oculare, all’apparato lacrimale e alle palpebre.
In un secondo momento, l'oculista esaminerà il paziente con biomicroscopia, ovvero con un ingrandimento dettagliato dell'occhio, e con l'esame dell'acuità visiva, per verificare la capacità di messa a fuoco.
Qualora si riscontrino particolari alterazioni, si procederà con ulteriori esami.